Nur Haus an Haus, Teer und Beton.

Adriano Celentano wurde in der Via Gluck (Gluckstraße) 14 in Mailand, Italien, geboren (der Namensgeber Christoph Willibald Gluck, ein deutscher Komponist, lebte 1714-1787).

Das Lied und der Text wurden um 1966 geschrieben und ist zwei Generationen später immer noch wahr, wenn es um Heimat und Zukunft geht. Auch bei uns in Bergkirchen.

Eine Übersetzung findet sich leicht, auch wenn man kein Italienisch kann.
Die letzten Zeilen aber lauten:

Wenn wir so weitermachen,
Wer weiß, was geschieht,
Wer weiß…

Il ragazzo della via Gluck

Questa è la storia di uno di noi
anche lui nato per caso in via Gluck
in una casa, fuori città
gente tranquilla che lavorava

Là dove c’era l’erba, ora c’è una città
e quella casa in mezzo al verde
ormai dove sarà?

Questo ragazzo della via Gluck
si divertiva a giocare con me.
Ma un giorno disse: «Vado in città,»
e lo diceva mentre piangeva
io gli domando: «Amico, non sei contento?
Vai finalmente a stare in città.
Là troverai le cose che non hai avuto qui,
potrai lavarti in casa
senza andar giù nel cortile!»

Mio caro amico disse: «Qui sono nato
in questa strada ora lascio il mio cuore.
Ma come fai a non capire,
è una fortuna, per voi che restate
a piedi nudi a giocare nei prati
mentre là in centro respiro il cemento.
Ma verrà un giorno che ritornerò ancora qui
e sentirò l’amico treno
che fischia così: “wa wa”!»

Passano gli anni, ma otto son lunghi,
però quel ragazzo ne ha fatta di strada.
Ma non si scorda la sua prima casa,
ora coi soldi lui può comperarla.
Torna e non trova gli amici che aveva
solo case su case, catrame e cemento.

Là dove c’era l’erba ora c’è una città
e quella casa in mezzo al verde
ormai dove sarà?

Eh…
non so, non so
perché continuano a costruire le case
e non lasciano l’erba
non lasciano l’erba
non lasciano l’erba
non lasciano l’erba

Eh, no
se andiamo avanti così
chissà, come si farà
chissà…

Testo: Luciano Beretta, Miki Del Prete
Musica: Adriano Celentano